Il 2012 ha segnato un cambiamento epocale nella storia del social media marketing. La sua espansione è stato forse sommersa in un primo tempo ma poi sempre più lampante tanto da sancire una trasformazione profonda in modi di pensare e di agire. Sui social network a differenza che alle origini non ci sono più solo le persone fisiche ma anche e soprattutto i marchi, le aziende. In questa linea sottile che distingue le une dalle altre risiedono le ragioni principali del cambiamento. Nel 2012 le aziende hanno gradualmente maturato la convinzione che il solo esserci non basta. Per aumentare il ROI occorre intraprendere iniziative di social shopping, integrando l’e-commerce dei siti tradizionali sui social network. La tendenza del futuro è la cosiddetta “media curation” la pratica di aggregare in una raccolta unica materiale proveniente da diverse fonti. Pinterest docet, mescolando tecnologia artificiale al gusto personale, uomini e macchine insomma costituiscono la combinazione vincente del futuro.

Perché gli oggetti sociali stanno diventando qualcosa da collezionare o almeno da provare, come fanno tutti. Per questo le cosiddette “Apps” vanno per la maggiore tra gli utenti e sistemi di catalogazione dei comportamenti degli utenti come “Facebook Open Graph” vedono crescere le proprie quotazioni di impiego nel social media marketing.

I fattori del successo nel social commerce sono: acquisire “brand awarness” sui social, avere il completo controllo del traffico sociale, sollevare le chance social del proprio sito, utilizzare i social media per entrare in contatto con i clienti. Perché le opinioni d’acquisto ormai si scambiano sui social e le aziende che hanno aperto un blog hanno acquistato il 55% in più di visitatori. Gli annunci su Facebook non sono inutili, anzi, convincono sempre più clienti ad acquistare qualcosa. I fenomeni di massa, i tormentoni, i gesti eroici e le catastrofi si diffondono prettamente tramite social network, anche perché i dispositivi mobili connessi a Internet hanno superato il numero delle persone presenti sulla faccia del pianeta Terra. Il 2012 è stato un anno all’insegna della “condivisione” a partire dal disastro della Costa Concordia di gennaio, passando per la morte di Whitney Houston a febbraio, le Olimpiadi di Londra dell’estate, l’uragano Sandy di ottobre e le elezioni Usa di novembre. E nel 2013 cosa ci aspetta?


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