In principio c’era la trottola, poi il beyblade, e infine il fidget spinner. La trottola dal design moderno spopola, oltre che nelle strade, negli app store. Che la si chiami Fidget Spinner o Finger Spinner, qualche giorno fa l’applicazione ha raggiunto la vetta della classifica delle app scaricate. Il fenomeno Fidget Spinner ha generato oltre 5 milioni di video su YouTube con 110.000 ricerche su Google al mese e un ricavo di 300mila dollari nel mese di Marzo e 2,6 milioni ad Aprile. E non è destinato a fermarsi. Ma cosa può insegnarci la Fidget Spinner mania? Si può parlare di un caso di marketing virale? L’idea alla base del giocattolo di sè per sè è davvero semplice: un pezzo di metallo o di plastica che ruota attorno ad un cuscinetto rotante. Cosa allora ha generato tutto questo interesse? Inutile dire che il ciclo di diffusione delle notizie è nettamente cambianto rispetto a quando la tv e i giornali erano gli unici canali di distribuzione: Internet e i social media hanno giocato un ruolo fondamentale in questa partita. Un tweet può diffondere una notizia prima di un annuncio ufficiale e un post può essere pubblicato e distribuito molto più velocemente. Nell’era digitale, inoltre, i consumatori dei media non sono più semplici fruitori passivi, ma partecipanti attivi. Ma cosa c’entra questo rapporto media tradizionali – canali 3.0? Potremmo dire che nel gioco delle parti, i media tradizionali hanno fatto da combustibile per i social e viceversa. Spieghiamoci meglio. Come già successo in altre occasioni, i media tradizionali, una volta scoperto il trend non hanno perso occasione per riprendere l’argomento, riproporlo più volte ai lettori, creare intorno una storia interessante, ufficializzare delle tendenze (forse anche non vere), diffonderne gli aspetti “terapeutici” e così via. Non a caso, grande risonanza è stata data alla nascita del giocattolo (famose le due versioni proposte), allo studio pilota fatto in Georgia e ai poteri anti-stress. Questi, ad esempio, alcuni dei titoli creati per il fenomeno Fidget Spinner: Fidget Spinner, il giocattolo del 2017 Fidget Spinner, chi ha inventato il popolare giocattolo? Fidget Spinner adesso è un’app: la febbre da trottola anche su smartphone Ma i titoli non bastano a generare una diffusione virale. Per far sì che un trend si sviluppi è necessaria un’idea che possa continuare a creare ogni giorno nuove notizie: il Fidget Spinner è stato in grado di generare post, conversazioni, video, sfide tra amici e articoli di tutti i generi. Una reazione che potrebbe essere spiegata dal fatto che il Fidget Spinner non ha un brand, costa poco e quindi è accessibile a tutti e lo si può portare sempre con sè per affrontare avvincenti sfide, oltre che per scaricare la tensione. Interessante sarà vedere come e se la tendenza si svilupperà. Intanto su Amazon è il toy più venduto in assoluto. Walmart conta 100mila spinner venduti a settimana e conta di venderne 4-5milioni entro la fine dell’anno. Toysrus ha intenzione, entro fine estate, di proporre una versione più accattivante firmata Marvel. Lo scopriremo solo vivendo.


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